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È iniziata la primavera

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 Dopo il periodo con la maggiore attività valanghiva dell'anno e la situazione piuttosto critica del 10 marzo, il servizio prevenzione valanghe ha dovuto affrontare una nuova sfida: l'inizio della primavera. Ogni anno ci si pone le stesse domande: quando arriverà il momento in cui il manto nevoso diventerà così umido da rendere la neve bagnata un problema valanghivo rilevante? Il problema valanghivo riguarderà solo i pendii soleggiati o anche quelli ombreggiati? La pioggia può essere problematica anche per pendii ombreggiati. Ma fino a quale altitudine pioverà? Durante la notte il cielo sarà coperto, oppure la notte sarà serena ed il manto nevoso potrà rigelare? Sono molti i fattori che devono essere valutati e considerati con attenzione, perché anche piccole variazioni possono avere un impatto notevole sulla situazione valanghiva. Circa una settimana fa, il 15 marzo, per la prima volta in questa stagione il problema valanghivo di neve bagnata è diventato rilevante, soprat

Il grado di pericolo non è tutto

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 Per pianificare una gita di scialpinismo non è sufficiente basarsi sul grado di pericolo: il comportamento va adattato alla situazione valanghiva. I cinque gradi della scala del pericolo ed i problemi valanghivi Gli standard per la previsione valanghe a livello europeo vengono definiti dall' EAWS (Association of European Avalanche Warning Services): l’obiettivo è quello di migliorare costantemente i bollettini valanghe e standardizzarli in tutta Europa. I prodotti più noti sono la scala del pericolo , in uso da circa 30 anni e divisa in cinque gradi (1-basso, 2-moderato, 3-marcato, 4-forte, 5-molto forte), ed i problemi valanghivi introdotti qualche anno fa (neve fresca, lastroni da vento, strati deboli persistenti, neve bagnata, valanghe di slittamento).  I 5 problemi valanghivi: neve fresca, lastroni da vento, strati deboli persistenti, neve bagnata, valanghe di slittamento . Anche con grado 2, moderato, è possibile innescare valanghe con un debole sovraccar

La più grande attività valanghiva di questa stagione invernale: molte valanghe e quattro incidenti da valanga

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 All'inizio di febbraio sembrava che l'inverno stesse per finire: poca neve, situazione valanghiva generalmente stabile e condizioni primaverili. Tuttavia, l'8 febbraio si è verificata la prima di molte perturbazioni di Stau da sud, che hanno ripetutamente portato molta neve fresca. La maggiore attività valanghiva è stata registrata durante e dopo l'ultima intensa nevicata di domenica 10 febbraio. Nel frattempo, tuttavia, la situazione valanghiva è migliorata e si prevede un grado di pericolo 2 - moderato in tutta la provincia. Ciononostante, la situazione non deve essere sottovalutata, poiché nel manto nevoso è presente il problema di strati deboli persistenti, problema molto difficile da valutare, soprattutto a partire dal gruppo dell'Ortles-Cevedale, attraverso la Val Passiria, fino al Brennero e alle zone orientali della provincia. In queste zone le valanghe sono solitamente piuttosto difficili da innescare, ma in condizioni sfavorevoli possono diventare m

Situazione valanghiva delicata – Analisi dell’incidente da valanga Karjoch a Plan in Passiria, 03.03.2024

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 Retrospettiva settimanale Lo scorso finesettimana (02-03 marzo) è stato caratterizzato da una perturbazione che ha portato fino a 20 cm di neve fresca nelle zone di Stau da Sud, principalmente dalla Val d’Ultimo fino alla Val Passiria. La neve fresca è stata accompagnata da forti venti dai quadranti meridionali, che hanno determinato la formazione di accumuli di neve ventata in quota. Le giornate di lunedì (04 marzo) e martedì (05 marzo) sono state caratterizzate da un’attività valanghiva spontanea, abbiamo ricevuto alcune segnalazioni dalla Val Passiria e dalla Val Senales. Valanga a lastroni spontanea con componente polverosa, vicino alla Cima delle Anime, sopra Plan in Passiria. La componente polverosa si può formare quando la valanga oltrepassa un pendio molto ripido perdendo molta quota rapidamente, raggiungendo facilmente velocità di 100 Km/h e fino a 300 Km/h. (Foto: Servizio prevenzione valanghe, 04.03.2024) Valanga a lastroni spontanea di grandi dimensioni,

Tempo umido e nevicate – Analisi dell’incidente da valanga a Racines, 28.02.2024

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 La situazione meteorologica rimane caratterizzata da aria umida e da precipitazioni nevose. Oggi, all'inizio della primavera meteorologica, ci attendono fino a 15 cm di neve fresca, soprattutto nelle zone di Stau da Sud. Tuttavia ha piovuto parzialmente, soprattutto nelle Dolomiti, anche fino a 2000 metri di quota. Con l'intensificarsi delle precipitazioni, il limite delle nevicate è sceso fino a circa 1500 m. Sabato, 2 marzo, il tempo rimarrà instabile. Alcune precipitazioni locali potranno determinare qualche nevicata al di sopra dei 1500 m. Domenica ci raggiungerà un altra depressione. Sono attesi fino a 15 cm di neve fresca, soprattutto nelle zone di Stau da Sud. Il pericolo di valanghe aumenterà leggermente raggiungendo localmente il grado di pericolo 3-marcato. Qual è l'influenza delle condizioni meteorologhe sulla situazione valanghiva? Rispondere a questa domanda non è semplice in questo momento. Le temperature calde, l'umidità elevata, le notti nuvolo

Condizioni mutevoli dopo molta neve fresca

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 Diamo uno sguardo alle abbondanti nevicate dello scorso venerdì, 23 febbraio. Una significativa perturbazione di Stau da Sud ha portato masse d'aria umide, con temperature abbastanza miti, nella provincia. Al tempo stesso, masse d'aria fredde provenivano da nord, dalle Alpi: si parla in questi casi di un fronte occluso. Proprio al Brennero le condizioni erano ideali per forti nevicate fino alle quote medie: in un tempo relativamente breve (circa otto ore) sono caduti a 1369 m s.l.m. quasi 60 cm di neve. Le conseguenze sono note, il traffico si è arrestato. Valori rilevati alla stazione di Brennero. Mercoledì 21 febbraio le temperature erano molto miti, e sono poi aumentate con la perturbazione in arrivo da sud. La precipitazione è iniziata gradualmente la notte di venerdì 23 febbraio, inizialmente come pioggia. Con l'ingresso di aria più fredda da nord (vedi la rotazione del vento), la temperatura è diminuita e ha iniziato a nevicare. Anche nel resto della provin

Forte aumento del pericolo di valanghe con una perturbazione di Stau da sud

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 Dalla mattinata di oggi, giovedì 22 febbraio, ha iniziato a nevicare in alcune zone della provincia. Le precipitazioni si intensificheranno verso sera e raggiungeranno il loro picco domani mattina, venerdì 23 febbraio. Come per l'ultimo grande evento di precipitazione, le masse d'aria umida proverranno dalle regioni meridionali e saranno nuovamente interessate le tipiche zone di Stau da Sud, a partire dal gruppo dell'Ortles-Cevedale, passando per il gruppo del Tessa e le Alpi dello Stubai meridionali, fino alle Alpi della Zillertal e al gruppo delle Vedrette di Ries. Come spesso accade, le nevicate saranno accompagnate dal vento: esso soffierà piuttosto forte dai quadranti meridionali, soprattutto domani mattina, e potrà trasportare intensamente la neve fresca a debole coesione. Verso il pomeriggio l'intensità del vento calerà leggermente, rendendo i recenti accumuli di neve ventata innevati e difficili da riconoscere. Il limite delle nevicate sarà inizialmente intorno