Attenzione agli accumuli di neve ventata
Soprattutto nei pendii estremamente ripidi ed esposti a nord in alta montagna è necessario evitare gli accumuli di neve ventata, che si sono depositati su un manto nevoso con una superficie sfavorevole e sono instabili. Dopo le precipitazioni di fine ottobre e inizio novembre è subentrata una fase di tempo asciutto caratterizzata da condizioni estremamente miti in montagna, mentre nelle valli si sono verificate delle gelate (situazione di inversione termica). Le masse d'aria erano estremamente secche: la poca neve presente in quota si è mantenuta nei luoghi pianeggianti e ombreggiati, e spesso si è trasformata in neve non coesa a cristalli sfaccettati. Nei terreni soleggiati, fino alle quote di alta montagna, il manto nevoso è quasi completamente assente. Nell'immagine sono riportati i valori misurati dalla stazione Alpe del Tumulo in alta Val Passiria, a 2230 m. Nella parte superiore si può notare come l'altezza del manto nevoso (linea rosa) non è diminuita molto...