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Visualizzazione dei post da aprile, 2024

Temperature basse e neve fresca riportano l'inverno in provincia

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 Le recenti nevicate suggeriscono di prestare attenzione alle valanghe di neve asciutta a debole coesione e agli accumuli di neve ventata in quota. Un campo di bassa pressione ha portato nelle giornate di lunedì 22 e martedì 23 aprile delle nevicate in provincia. Sono caduti da 20 fino a 40 cm di neve fresca nel gruppo dell'Ortles-Cevedale, in Val d'Ultimo e nelle Dolomiti. A Solda, a livello locale, sono stati segnalati fino a 80 cm di neve fresca in quota. Nelle altre zone della provincia le nevicate sono state più deboli. Durante l'evento di precipitazione il vento era prevalentemente moderato dai quadranti orientali, dalla mattinata di oggi ha iniziato a spirare moderato dai quadranti settentrionali. Differenza dell'altezza del manto nevoso tra le ore 2.00 UTC di lunedì 22 aprile alle ore 2.00 UTC di martedì 23 aprile. In val Senales, a livello locale, sono cadute considerevoli quantità di neve fresca in quota. (Foto: Ludwig Gorfer, 24.04.2024) Il s

Nevicate sulla cresta di confine

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 Dopo un altro finesettimana con temperature alte ed un'attività di valanghe di neve bagnata spontanee, un evento di stau da nord in Tirolo sta portando delle nevicate sulla cresta di confine. In questi giorni un evento di stau da nord sta investendo il Tirolo, la cresta di confine verrà interessata da alcune nevicate. Secondo le previsioni odierne nelle prossime 72 ore cadranno fino a 20 cm di neve fresca, localmente anche di più. Il vento soffierà da moderato a forte dai quadranti settentrionali, determinando la formazione di accumuli di neve ventata. Lungo la cresta di confine sarà pertanto necessario valutare con attenzione gli accumuli di neve ventata, mentre nel resto della provincia il pericolo è costituito dalle isolate valanghe di slittamento e dal pericolo di caduta sulla dura superficie del manto nevoso. Previsione della neve fresca attesa nelle prossime 72 ore dalle ore 2.00 UTC di giovedì 18 aprile fino alle ore 2.00 UTC di domenica 21 aprile . Retro

Dopo le nevicate ritorno delle condizioni primaverili in quota

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 Dopo un finesettimana con temperature estremamente alte, un fronte freddo ha portato temperature più basse e delle nevicate. Questa breve parentesi è durata poco, le temperature si sono alzate nuovamente ripresentando il pericolo di valanghe di neve bagnata. Retrospettiva settimanale Lo scorso finesettimana è stato caratterizzato da temperature particolarmente alte per il periodo: già venerdì, 05 aprile, la quota dello zero termico aveva superato i 3000 m, mentre durante la giornata di domenica, 07 aprile, ha superato i 4000 m. Andamento delle temperature durante l'inverno presso la stazione Cima Undici (2926 m), a Resia. La linea nera rappresenta il valore della temperatura media a lungo termine, mentre i valori blu le deviazioni negative e i valori rossi le deviazioni positive dal valore medio. È stato un inverno generalmente più caldo del normale, con temperature fino a 10 °C sopra la media lo scorso fine settimana. Le temperature molto alte in quota hanno dete

Netto aumento del pericolo di valanghe di neve bagnata

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 Dopo un finesettimana di Pasqua che ha portato intense nevicate in quota e un grado di pericolo 4, forte, di valanghe di neve asciutta, il pronunciato rialzo termico determinerà un marcato aumento del pericolo di valanghe di neve bagnata nel prossimo finesettimana . Un campo di alta pressione sta investendo la provincia, garantendo giornate soleggiate ed temperature eccezionalmente alte: a partire da oggi, venerdì 05 aprile, lo zero termico salirà sopra i 3000 m per raggiungere la quota di 4000 m durante la giornata di domenica. L'elevata quota dello zero termico determinerà una forte umidificazione del manto nevoso, favorendo un netto aumento del pericolo di valanghe di neve bagnata e valanghe di slittamento. L'aumento delle temperature ha favorito la stabilizzazione degli accumuli di neve ventata in quota e il pericolo di valanghe di neve asciutta è diminuito in questi giorni, ma le segnalazioni ricevute ieri e oggi confermano l'aumento del pericolo di valan