Nevicate sulla cresta di confine
Dopo un altro finesettimana con temperature alte ed un'attività di valanghe di neve bagnata spontanee, un evento di stau da nord in Tirolo sta portando delle nevicate sulla cresta di confine.
In questi giorni un evento di stau da nord sta investendo il Tirolo, la cresta di confine verrà interessata da alcune nevicate. Secondo le previsioni odierne nelle prossime 72 ore cadranno fino a 20 cm di neve fresca, localmente anche di più. Il vento soffierà da moderato a forte dai quadranti settentrionali, determinando la formazione di accumuli di neve ventata.
Lungo la cresta di confine sarà pertanto necessario valutare con attenzione gli accumuli di neve ventata, mentre nel resto della provincia il pericolo è costituito dalle isolate valanghe di slittamento e dal pericolo di caduta sulla dura superficie del manto nevoso.
Retrospettiva settimanale
Lo scorso finesettimana è stato nuovamente caratterizzato da temperature estremamente alte per il periodo: domenica 14 aprile lo zero termico si assestava ad una quota di 3800 m. La neve bagnata tornava ad essere il problema valanghivo predominante, e sono state segnalate numerose valanghe spontanee di neve bagnata.
In particolare lunedì 15 aprile il pericolo ha raggiunto la fascia superiore del grado di pericolo 3, marcato (la scala del pericolo di valanghe non è lineare, lunedì 15 aprile il pericolo di valanghe era vicino al grado 4, forte). Durante la notte masse d'aria umida hanno raggiunto la provincia, e la temperatura di rugiada era molto vicina alla temperatura dell'aria (vedi grafico sottostante). L'atmosfera era umida, e la superficie del manto nevoso non è riuscita a rigelare: queste condizioni hanno favorito una forte umidificazione del manto nevoso e un aumento del pericolo di valanghe bagnate, nonostante la temperatura dell'aria fosse diminuita rispetto al giorno precedente.
A partire dalla giornata di martedì 16 aprile le temperature sono calate nuovamente verso valori consoni per il periodo: da mercoledì 17 aprile lo zero termico si è assestato sui 1400 m, e il problema valanghivo di neve bagnata non è stato più rilevante.