Nevicate sulla cresta di confine

 Dopo un altro finesettimana con temperature alte ed un'attività di valanghe di neve bagnata spontanee, un evento di stau da nord in Tirolo sta portando delle nevicate sulla cresta di confine.

In questi giorni un evento di stau da nord sta investendo il Tirolo, la cresta di confine verrà interessata da alcune nevicate. Secondo le previsioni odierne nelle prossime 72 ore cadranno fino a 20 cm di neve fresca, localmente anche di più. Il vento soffierà da moderato a forte dai quadranti settentrionali, determinando la formazione di accumuli di neve ventata.

Lungo la cresta di confine sarà pertanto necessario valutare con attenzione gli accumuli di neve ventata, mentre nel resto della provincia il pericolo è costituito dalle isolate valanghe di slittamento e dal pericolo di caduta sulla dura superficie del manto nevoso.

Previsione della neve fresca attesa nelle prossime 72 ore dalle ore 2.00 UTC di giovedì 18 aprile fino alle ore 2.00 UTC di domenica 21 aprile.

Retrospettiva settimanale

Lo scorso finesettimana è stato nuovamente caratterizzato da temperature estremamente alte per il periodo: domenica 14 aprile lo zero termico si assestava ad una quota di 3800 m. La neve bagnata tornava ad essere il problema valanghivo predominante, e sono state segnalate numerose valanghe spontanee di neve bagnata.

In particolare lunedì 15 aprile il pericolo ha raggiunto la fascia superiore del grado di pericolo 3, marcato (la scala del pericolo di valanghe non è lineare, lunedì 15 aprile il pericolo di valanghe era vicino al grado 4, forte). Durante la notte masse d'aria umida hanno raggiunto la provincia, e la temperatura di rugiada era molto vicina alla temperatura dell'aria (vedi grafico sottostante). L'atmosfera era umida, e la superficie del manto nevoso non è riuscita a rigelare: queste condizioni hanno favorito una forte umidificazione del manto nevoso e un aumento del pericolo di valanghe bagnate, nonostante la temperatura dell'aria fosse diminuita rispetto al giorno precedente.

Valori misurati presso le stazioni Prati di Plan (2015 m) e Giogo Scabro (2926 m). Nella giornata di domenica sono stati superati i 10 °C presso la stazione di Giogo Scabro, e si sono sfiorati i 15° presso la stazione Prati di Plan!
Altezza del manto nevoso presso Melago (1915 m), in magenta il valore attuale e in grigio il valore della media pluriennale. L'area grigia rappresenta l'inviluppo dei valori di altezza del manto nevoso nel periodo considerato. Si nota come le due forti ondate di caldo degli ultimi 2 finesettimana abbiano fuso l'intero manto nevoso, alto circa 70 cm all'inizio del mese di aprile.
Alle ore 9 era possibile osservare le prime valanghe di neve bagnata nei pendii ripidi esposti a sud, presso la Croda della Cintola, in Val Passiria. (Foto: Martin Abler, 12.04.2024)
Canali di percolazione dovuti alla fusione superficiale del manto nevoso in Val Mazia. (Foto: Ludwig Gorfer, 13.04.2024)
Valanga di neve bagnata di dimensioni medie (dimensione 2), osservata dalla malga Tumulo in direzione della Croda della Cintola. Sabato 13.04 il soccorso alpino è stato allertato poiché degli scialpinisti avevano notato delle tracce sepolte dalla valanga, ma fortunatamente non è stato rinvenuto nessun travolto. (Foto: Lanthaler Florian, 13.04.2024)
Valanga a lastroni di neve bagnata di medie dimensioni (dimensione 2) presso la Punta di Oberettes Sud. (Foto: Ludwig Gorfer, 13.04.2024)
Firn presso la Punta di Altacroce. (Foto: Martin Abler, 13.04.2024)

A partire dalla giornata di martedì 16 aprile le temperature sono calate nuovamente verso valori consoni per il periodo: da mercoledì 17 aprile lo zero termico si è assestato sui 1400 m, e il problema valanghivo di neve bagnata non è stato più rilevante. 

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