Neve ventata in alta montagna!
Due perturbazioni hanno portato neve fresca in Alto Adige. La situazione valanghiva è cambiata solamente in alta montagna, soprattutto nei pendii già precedentemente innevati. Gli accumuli di neve ventata recenti e fragili devono essere valutati con attenzione, e se possibile evitati.
Dopo dei mesi di settembre e ottobre umidi e talvolta persino nevosi, novembre è stato un mese finora molto soleggiato e asciutto, grazie ad un campo di alta pressione stabile e prolungato. Nei pendii soleggiati non era più presente neve al suolo. Solo in alta montagna, nei pendii ombreggiati e soprattutto sui ghiacciai era rimasta un po' di neve.
Questa settimana il meteo è cambiato: con il primo fronte freddo di mercoledì mattina è caduta un po' di neve, le temperature si sono abbassate notevolmente in montagna e il vento era a tratti tempestoso.
Il paesaggio è tornato ad avere un aspetto invernale con le nevicate, ed ha nevicato fino ai fondivalle in provincia. In montagna è presente un manto nevoso parzialmente continuo, ma con spessore basso e solitamente compreso tra 10 e 30 cm. La profondità del manto nevoso varia notevolmente a causa dell'influenza del vento.
Durante le gite in montagna, è importante essere consapevoli dei pericoli invernali. Se la gita si svolge in alta quota, è assolutamente necessario considerare il pericolo di valanghe ed avere con sé l'attrezzatura di autosoccorso in valanga (ARTVA, pala, sonda). Il pericolo deriva dagli accumuli di neve ventata, che devono essere valutati attentamente. Anche se il rischio di seppellimento è attualmente piuttosto basso, bisogna sempre considerare e non sottovalutare il pericolo di trascinamento e di caduta nei pendii molto ripidi, specialmente in presenza di superfici di neve dura o ghiaccio.
Attualmente le temperature a 3000 metri sfiorano i -20°C, ma entro domenica la temperatura salirà notevolmente e la quota dello zero termico salirà a circa 3000 m. Con l'aumento della temperatura, il rischio di valanghe di neve asciutta diminuirà gradualmente. I terreni ripidi e ombreggiati ad alta quota devono essere valutati comunque molto attentamente. Tuttavia, a causa delle temperature più alte e della radiazione solare, nei prossimi giorni sono possibili valanghe di neve a debole coesione. In seguito, la situazione si stabilizzerà.