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Visualizzazione dei post da marzo, 2022

Neve penitente, neve fresca e sabbia del Sahara

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Nevicate diffuse L’irruzione di aria fredda e l'influenza della bassa pressione pongono fine alla fase di bel tempo stabile delle ultime settimane. Nei prossimi giorni il tempo sarà più variabile. In montagna ci aspettiamo neve fresca, temperature in calo e venti da moderati a forti da direzioni variabili. La quantità totale di neve fresca varierà tra 10 e 40 cm. Alcune delle precipitazioni sono a carattere convettivo, il che può portare localmente a grandi differenze. Previsione di neve fresca fino a sabato 02.04.2022 Il limite delle nevicate si trova inizialmente intorno ai 1500 m e si abbasserà, con l’arrivo del aria fredda fino ai 1000 m di quota. Nel nord e nordovest della provincia il limite delle nevicate sarà un po più basso.  Il limite delle nevicate previsto su  valanghe.report  per venerdì.  La cosa interessante delle nevicate imminenti è che la neve cadrà insieme alla sabbia del Sahara. Di conseguenza, questo strato di neve sarà in futuro facilmente riconoscibile e clas

Il primo periodo di neve bagnata della stagione

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Durante la scorsa settimana il manto nevoso si è inumidito sempre più a causa del caldo, delle notti parzialmente nuvolose e della sabbia del Sahara: fino a 2800 m sui pendii meridionali, fino a 2400 m sui pendii orientali e occidentali e fino a circa 2000 m sui pendii settentrionali. Lo confermano da un lato le segnalazioni dal campo, ma anche il nostro modello di simulazione del manto nevoso Snowpack. Modello di simulazione del manto nevoso Snowpack: la superficie grigia mostra l’andamento dell’altezza neve alla stazione Malga Fadner (2166 m) simulata su un pendio esposto a sud. Il colore blu mostra il contenuto d‘acqua del manto nevoso. Si riconosce che il manto nevoso settimana scorsa era inumidito fino al suolo. Gli ultimi giorni hanno portato nuovamente un abbassamento delle temperature. Osserviamo l’andamento del tempo utilizzando i dati misurati alla stazione. Nell’immagine i dati del campo neve automatico Fadner Alm a Rio Bianco / Valle Aurina. Le temperature registrate dal 16

In presenza di un forte riscaldamento, si prospetta il primo periodo di valanghe di neve bagnata

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  Situazione attuale Il periodo di alta pressione delle ultime settimane, caratterizzato in parte da freddo invernale, è terminato; ora si prospetta a un periodo tipico primaverile con valanghe di neve bagnata. Rapido inumidimento del manto nevoso Questo mercoledì, 16 marzo, e giovedì 17 marzo sarà molto mite, lo zero termico salirà a 3000 m. Nelle ultime due notti il cielo è stato prevalentemente nuvoloso, il manto nevoso non ha potuto irradiare calore. La conseguenza è che sulla superficie della neve si è potuta formare solo una sottile crosta da fusione e rigelo. Lo spessore della crosta superficiale può essere equiparato a una protezione che contrasta il crescente inumidimento nel manto nevoso, poiché questa crosta deve prima essere sciolta nel corso della giornata, prima che il calore possa penetrare negli strati più profondi. A causa delle temperature miti, della luce solare diretta e - a causa delle nuvole residue - anche della radiazione diffusa, la sottile crosta da fusione e