La neve continua a fondere, e il pericolo di valanghe si sposta sempre di più in alta montagna
La regolare pubblicazione del bollettino valanghe è terminata. Se avverranno cambiamenti rilevanti nella situazione valanghiva, gli aggiornamenti verranno pubblicati nel blog.
Situazione valanghiva attuale
Da ieri, martedì 7 maggio, a oggi, mercoledì 8 maggio, ha piovuto in tutta la provincia e ha nevicato solamente sopra i 2000 m. La maggior parte delle precipitazioni è caduta nel gruppo Ortles-Cevedale, presso la stazione di misura automatica di Madriccio (Solda), a 2826 m, erano presenti 25 cm di neve fresca. La situazione valanghiva cambierà solo in alta quota e in alta montagna, nelle aree con molta neve fresca. In combinazione con forti venti da nord-ovest si sono formati degli accumuli di neve ventata, soprattutto nelle zone di cresta in alta montagna. Tuttavia, gli accumuli saranno instabili solo per un breve periodo, poiché si assesteranno e stabilizzeranno rapidamente a causa dell'aumento delle temperature e dell'irraggiamento. Durante le fasi soleggiate l'attività delle valanghe di neve a debole coesione aumenterà, soprattutto nelle zone con molta neve fresca.
In una tipica situazione primaverile, le valanghe di neve bagnata devono essere valutate attentamente. La pioggia e la fusione della neve stanno bagnando sempre di più il manto nevoso. La prima umidificazione del manto nevoso è particolarmente critica: i pendii settentrionali, sopra i 2500 m, sono attualmente i più critici. Nelle altre esposizioni il manto nevoso è già bagnato fino alle alte quote, e può essere valutato come tendenzialmente più stabile. Non si possono ancora escludere valanghe di slittamento in casi isolati.
Per scialpinisti le condizioni in alta quota e in alta montagna sono ancora molto buone grazie a un innevamento superiore alla media. Bisogna valutare localmente in modo corretto i punti di pericolo e l'attuale situazione valanghiva.
Attualmente il servizio prevenzione valanghe dispone di pochissime informazioni dal territorio; perciò, il pericolo di valanghe deve essere valutato in modo particolarmente accurato in loco.
Retrospettiva fine aprile - inizio maggio
Breve bilancio della stagione invernale 2023/24
Con le forti nevicate di fine novembre, il primo bollettino valanghe è stato pubblicato il 24 novembre 2023, prima del regolare periodo di emissione. Successivamente, per ogni giorno della stagione invernale è stata pubblicata una previsione del pericolo di valanghe. L'ultimo bollettino per l'Alto Adige è stato redatto per domenica 5 maggio 2024: ciò significa che sono stati pubblicati 163 bollettini valanghe. Oltre alle previsioni giornaliere, sono stati pubblicati online a intervalli regolari anche 28 blog in lingua tedesca e italiana per fornire ulteriori informazioni sulla situazione valanghiva e per analizzare in dettaglio gli incidenti da valanga.
Cinque milioni di visite alla pagina valanghe.report rappresentano un record, e un aumento del doppio delle visite rispetto all'inverno 2022/23.
Non è mai stato previsto il grado di pericolo 5 - molto forte; tuttavia, per un totale di dieci giorni il pericolo di valanghe in alcune zone della provincia è stato valutato come grado di pericolo 4, forte. Nella prima metà dell'inverno, in Tirolo e di conseguenza anche le zone altoatesine al confine con il Tirolo, sono state spesso interessate da situazioni valanghive critiche. A partire da febbraio si sono verificati ripetuti eventi di Stau da a sud e il pericolo di valanghe è aumentato, soprattutto nelle tipiche aree di Stau da sud.
Il problema valanghivo previsto con maggiore frequenza durante l'inverno è stato “lastroni da vento”. Inoltre, anche il problema valanghivo “valanghe di slittamento” è stato spesso predominante, anche se non così critico come nel Tirolo settentrionale. È tipico che il problema valanghivo “strati deboli persistenti” sia poco rilevante, quando è spesso presente un’attività di valanghe di slittamento. Le abbondanti nevicate hanno spesso portato a un problema valanghivo di neve fresca. In queste occasioni è stato previsto grado di pericolo 4 - forte.
Una rapida occhiata alle statistiche sugli incidenti da valanga: il Servizio prevenzione valanghe è a conoscenza di 19 incidenti da valanga per l'inverno 2023/24. 36 persone sono state travolte dalle valanghe, sette hanno riportato ferite e tre hanno perso la vita. Questo dato ci pone al di sotto della media a lungo termine di cinque-sei vittime annuali.
Attualmente, a causa di una valanga, in questo inverno sono morte in totale undici persone in Italia, sette in Austria, 19 in Svizzera e 65 in tutta Europa. In media, ogni anno muoiono circa 100 persone a causa di una valanga nelle Alpi. Questo inverno il numero di vittime è quindi inferiore al valore medio a lungo termine, in tutta Europa. Le statistiche aggiornate per l'Italia sono disponibili sul sito di AINEVA (Associazione Interregionale di coordinamento e documentazione per i problemi inerenti alla neve e alle valanghe), per l'Austria su lawis.at e per l'Europa sul sito EAWS (European Avalanche warning services).