Situazione delicata lungo la cresta di confine
Mentre nelle zone settentrionali del territorio altotesino le quantità di neve fresca mantengono elevato il livello di attenzione, píu a sud il föhn da nord ha frenato l'avanzata della neve.
Giá dall'inizio dell'anno continua a perdurare questa situazione metereologica. Un pronunciato campo d'alta pressione sopra l'Europa occidentale insieme alla bassa pressione che caratterizza il Nordeuropa fanno sì, che masse d'aria umida e fredda vengano convogliate verso le Alpi. Specialmente nelle tipiche zone di stau da nord questo comporta nevicate oltre la media.
Giá dall'inizio dell'anno continua a perdurare questa situazione metereologica. Un pronunciato campo d'alta pressione sopra l'Europa occidentale insieme alla bassa pressione che caratterizza il Nordeuropa fanno sì, che masse d'aria umida e fredda vengano convogliate verso le Alpi. Specialmente nelle tipiche zone di stau da nord questo comporta nevicate oltre la media.
In Alto Adige le recenti abbondanti nevicate hanno interessato solo quelle regioni che confinano con il Tirolo, in particolare la valle Aurina e l'Alta val Venosta. In queste zone la neve al suolo é ben al di sopra della media storica. La stazione dell'osservatore di Casere a 1590 m, per esempio, ha registrato dall'inizio dell'anno esattamente 200 cm di neve fresca.
Le nevicate sono state accompagnate da venti da nord e nordest a tratti tempestosi, cosa che ha favorito un ingente trasporto eolico della neve. La neve fresca e la neve ventata risultano essere molto instabili e giá un debole sovraccarico puó causarne il distacco.
Il manto di neve vecchia, inoltre, mostra una stratificazione a tratti sfavorevole (strati deboli persistenti), come si evidenzia dal profilo del manto nevoso qua sotto. È importante tenere a mente gli strati deboli persistenti specialmente in prossimità dei passaggi da poca a molta neve.
Le grandi quantità di neve fresca, insieme alle basse temperature e ai venti tempestosi hanno richiesto lo scorso weekend al di sopra del limite del bosco l'emanazione del pericolo valanghe grado 4 Forte, nei territori settentrionali. Domenica scorsa, come misura preventiva, é stata chiusa anche la strada della valle Aurina al di sopra di Casere. Il giorno seguente alla chiusura sono cadute due valanghe spontanee da due siti giá noti.
Condizioni invernali in alta valle Aurina (06.01.2019) |
Il trasporto eolico al di sopra del limite del bosco ha favorito la formazione di molti accumuli di neve ventata (foto: webcam Merano 2000, 09.01.2019). |
Linea di frattura di una piccola valanga provocata con debole sovraccarico nei pressi della malga Steger a Predoi (06.01.2019) |
Profilo del manto nevoso a Zwiesl, Ridanna 08.01.2019 (fonte: https://www.lawis.at/profile) |
Le grandi quantità di neve fresca, insieme alle basse temperature e ai venti tempestosi hanno richiesto lo scorso weekend al di sopra del limite del bosco l'emanazione del pericolo valanghe grado 4 Forte, nei territori settentrionali. Domenica scorsa, come misura preventiva, é stata chiusa anche la strada della valle Aurina al di sopra di Casere. Il giorno seguente alla chiusura sono cadute due valanghe spontanee da due siti giá noti.
Martedí sera un'ulteriore perturbazione ha apportato ancora neve fresca sulle zone settentrionali del territorio. Localmente si sono registrati dai 20 fino ai 40 cm di neve fresca.
Da contrasto alle condizioni tipicamente invernali c'é la parte meridionale del territorio, dove le precipitazioni nevose hanno brillato per la loro assenza. Infatti, i valori della neve al suolo sulle Dolomiti e nella val D'Ultimo sono ben al di sotto deIla media storica.
Situazione neve attuale in Val Medesc direzone Lavarella (Foto: stazione forestale la Villa, 09.01.2019) |
È pur vero che le più recenti precipitazioni si sono spinte anche un po' più a sud, tuttavia gli apporti di neve fresca sono stati molto ridotti, con 1 cm a Obereggeb (1872 m) e 3 cm a Ciampinoi (2150 m).
Tendenza fino a Domenica, 13.01.2019
Le correnti da nord rimaranno presenti anche nei prossimi giorni, tuttavia, il meteo subirá un leggero miglioramento. Non cesseranno peró ne il vento ne il freddo, specialmente in montagna. Venerdí tutto il territorio altoatesino sará caratterizzato da sole e vento. Verso sera una nuova perturbazione soppraggiungerá da nord, e sui monti comincerà a nevicare nuovamente. La giornata di sabato sará caratterizzata dalla presenza di nubi. Il pericolo valanghe sará temporaneamente in diminuzione.
Domenica sopraggiungerà una nuova perturbazione da nordovest. Di nuovo le precipitazioni più abbondanti si troveranno a nord, mentre piú verso sud cadrà solo poca neve. Lungo la cresta di confine il pericolo valanghe tornerà ad aumentare. Per escursioni fuoripista viene richiesta una buona capacitá di valutare i nuovi accumuli di neve ventata al di sopra del limite del bosco e la presenza degli strati deboli permanenti.
Precipitazione prevista per Predoi e Resia per il periodo compreso tra giovedí 10.01.2019 e domenica 20.01.2019 ( fonte ECMWF) |