Bilancio prima del fine settimana
Il campo di bassa pressione, che la nosste scorsa ha attreversato l'Alto Adige, ha causato notevoli precipitazioni su tutto il territorio. Il limite della nevicata è dipeso molto dall'intensità delle precipitazioni. Nell'area di Bolzano è sceso fino agli 800 m circa, mentre nella zona di Brunico e Bressanone é rimasto intorno ai 1400 m.
Laddove ha nevicato per tutto il tempo si è accumulata una ragguardevole quantità di neve fresca. Le zone con più neve fresca sono state, in linea con quanto previsto dai modelli, l'asse Val D'Ultimo-Val Passiria e le Dolomiti meridionali al confine con le province di Trento e Belluno. Sopra Santa Geltrude in Val D'Ultimo (1900 m) sono stati misurati 105 cm di neve fresca, a Plan (1620) 53 cm, mentre a Pennes (1487 m) solo 7 cm.
In montagna sono caduti localmente oltre 100 cm di neve. La stazione di Pian dei Cavalli a 2255 m ha misurato 130 cm di neve fresca, quella di Obereggen Absam (2125 m) 110 cm e da Ciampinoi (2125) ci é giunta comunicazione di 75 cm.
La neve é caduta accompagnato da vento da sud da forte a tempestoso. La stazione di misurazione del vento alla Cima Piatta Alta (2906 m) ha per esempio misurato raffiche di otre 85 km/h.
Il forte vento ha rimescolato intensamente la neve e di conseguenza sopra il limite del bosco a tutte le esposizioni si sono formati nuovi accumuli fragili di neve ventata. Per gli accumuli vale: più sono recenti, più sono pericolosi.
Dalle zone maggiormente interessate dalle precipitazioni ci sono, inoltre, pervenute comunicazioni di diverse valanghe spontanee di medie e alcune di grandi dimensioni.
Evoluzioni future
Con l'esaurirsi delle precipitazioni cala anche il pericolo di valanghe spontaneee di neve asciutta. La radiazione solare e il riscaldamento giornaliero casueranno l'innumidimento del manto alle quote medie e in tutti i pendii soleggiati. Sotto il limite del bosco sono tutt'ora possibili valanghe spontanee di neve umida e valanghe per slitamento.
Al di sopra del limite del bosco bisogna prestare particolarmente attenzione a nuovi accumuli di neve ventata, i quali risultano essere a tratti grandi. L'irradiazione solare fa sì, che gli strati superficiali del manto si leghino, formando una superficie coesa, aumentando cosí la probabilitá di distacco di valanghe a lastroni.
Per gli sport invernali al di fuori delle piste le condizioni continuano a rimanere critiche. Per il weekend viene consigliata molta prudenza.
P.S. Se ancora non l'avete fatto, questo é l'ultimo fine settimana nel quale potete compilare il nostro questionario e vincere dei premi.
Laddove ha nevicato per tutto il tempo si è accumulata una ragguardevole quantità di neve fresca. Le zone con più neve fresca sono state, in linea con quanto previsto dai modelli, l'asse Val D'Ultimo-Val Passiria e le Dolomiti meridionali al confine con le province di Trento e Belluno. Sopra Santa Geltrude in Val D'Ultimo (1900 m) sono stati misurati 105 cm di neve fresca, a Plan (1620) 53 cm, mentre a Pennes (1487 m) solo 7 cm.
Precipitazione cumulata 3.04.2019-5.04.2019 |
In montagna sono caduti localmente oltre 100 cm di neve. La stazione di Pian dei Cavalli a 2255 m ha misurato 130 cm di neve fresca, quella di Obereggen Absam (2125 m) 110 cm e da Ciampinoi (2125) ci é giunta comunicazione di 75 cm.
La neve é caduta accompagnato da vento da sud da forte a tempestoso. La stazione di misurazione del vento alla Cima Piatta Alta (2906 m) ha per esempio misurato raffiche di otre 85 km/h.
I valori di intensità e direzione del vento alla stazione di Cima Piatta Alta (2906 m) a Dobbiacco mostrano un tempestoso vento da sud. Con il passaggio della perturbazione é girato da est. |
Il forte vento ha rimescolato intensamente la neve e di conseguenza sopra il limite del bosco a tutte le esposizioni si sono formati nuovi accumuli fragili di neve ventata. Per gli accumuli vale: più sono recenti, più sono pericolosi.
Dalle zone maggiormente interessate dalle precipitazioni ci sono, inoltre, pervenute comunicazioni di diverse valanghe spontanee di medie e alcune di grandi dimensioni.
Le valanghe in Val Senales hanno raggiunto il lago (foto: Video aktiv, Val Senales, 05.04.2019) |
Valanghe da slittamento a Plan (foto: stazione forestale San Leonardo in Passiria, 05.04.2019) |
Evoluzioni future
Con l'esaurirsi delle precipitazioni cala anche il pericolo di valanghe spontaneee di neve asciutta. La radiazione solare e il riscaldamento giornaliero casueranno l'innumidimento del manto alle quote medie e in tutti i pendii soleggiati. Sotto il limite del bosco sono tutt'ora possibili valanghe spontanee di neve umida e valanghe per slitamento.
Al di sopra del limite del bosco bisogna prestare particolarmente attenzione a nuovi accumuli di neve ventata, i quali risultano essere a tratti grandi. L'irradiazione solare fa sì, che gli strati superficiali del manto si leghino, formando una superficie coesa, aumentando cosí la probabilitá di distacco di valanghe a lastroni.
Per gli sport invernali al di fuori delle piste le condizioni continuano a rimanere critiche. Per il weekend viene consigliata molta prudenza.
P.S. Se ancora non l'avete fatto, questo é l'ultimo fine settimana nel quale potete compilare il nostro questionario e vincere dei premi.