Il blog e il report valanghe vengono attualizzati regolarmente

A causa della attuale situazione (PANDEMIA COVID - 19) bisogna rinunciare a gite sci alpinistiche o escursioni in ambiente alpino. Ogni incidente rappresenta un ulteriore carico al sistema sanitario e nella situazione attuale è assolutamente da evitare.
Il report valanghe continua ad essere pubblicato, in quanto parte del sistema di protezione civile come il bollettino meteo. Esso descrive l'attuale situazione valanghiva per tutti quelli che per lavoro devono recarsi in montagna e informa la popolazione in caso di situazioni valanghive di rilevanza da protezione civile.

Breve sguardo alla situazione passata
Con le giornate di sole dell'ultima settimana, il manto nevoso si è sensibilmente ritirato, soprattutto sui pendii soleggiati. Sui versanti meridionali il limite della neve si trova attualmente tra i 1500 e i 2000 m, su quelli settentrionali tra i 1400 e i 1700 m.

L'immagine della webcam di Proves 1420m orientata verso nord, mostra il limite della neve sui pendii esposti a sud. 

A Riva di Tures 1600 m (inquadratura verso ovest) si vede invece una situazione decisamente più invernale 

Sulla maggior parte dei campi neve dei nostri osservatori, al momento l'altezza della neve al suolo è maggiore della media del periodo


La misura dell'altezza neve al campo di misura di Riva di Tures (1600m) mostra che al momento è leggermente maggiore della media. La linea rosa indica i valori di questo inverno, la linea grigia il valore medio degli ultimi 30 anni. La zona in grigio mostra i valori massimi e minimi misurati in questa stazione nelle singole giornate del lungo periodo. 
Andamento della temperatura al campo neve di Belpiano a 2040 m. Si evince una sensibile diminuzione della temperatura dell'aria e della temperatura neve in superficie. 
Con il fronte freddo di domenica le temperature sono diminuite in tutta la provincia e non solo sulle montagne. Mentre la settimana scorsa lo zero termico era sui 2700 m, in questi giorni è invece attorno ai 1300 m. Con il fronte freddo le masse d'aria in montagna sono diventate molto asciutte, in molte zone il punto di rugiada è sceso sotto i -20°. Promemoria: più bassa è la temperatura di rugiada e più asciutta è l'aria.

Il manto nevoso si è potuto così rigelare ed essere portante fino alle quote basse. Da questo momento non si sono più registrate valanghe di neve bagnata. Con l'aria così asciutta, anche il sole primaverile già relativamente forte, non ha sufficiente energia per fondere il manto nevoso.

Al momento il servizio prevenzione valanghe dispone di poche informazioni sulla stratificazione del manto nevoso.

Tendenza per i prossimi giorni
Rimane generalmente nuvoloso. Le temperature aumentano leggermente, ma il clima rimane fresco. Con il vento da est, in parte forte il pericolo di valanghe di neve asciutta in alta quota aumenta leggermente.  Il pericolo di valanghe bagnate e di slittamento rimane debole.


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