Montagne nuovamente imbiancate
Un veloce fronte freddo ha interessato l'Alto Adige con deboli nevicate, localmente fino nei fondovalle più in quota. La precipitazione è stata modesta con quantitativi nell'ordine di pochi litri per metro quadro. La zona dolomitica orientale e la cresta di confine centrale e orientale sono le zone maggiormente interessate, con incrementi di neve al suolo fino a ca. 20 cm. Altrimenti nelle restanti aree generalmente si misurano dai 2 ai 5 cm di neve fresca.
Carta della precipitazione cumulata in 24h. |
Il versante settentrionale del Gruppo del Sella imbiancato dalla nevicata. |
Per il fine settimana è previsto tempo prevalentemente soleggiato con temperature in progressivo aumento con lo zero termico domenica attorno ai 3300 m. Il vento è in graduale diminuzione. Maggiori dettagli della previsione meteo al link http://meteo.provincia.bz.it/default.asp
Questi rapidi cambiamenti meteorologici provocano repentini cambiamenti anche sul e nel manto nevoso, con processi di fusione e rigelo, formazioni di brine, croste ecc. Tutte evoluzioni che caratterizzano la sua attuale stabilità, ma ancora più importante, sono determinanti per il resto della stagione invernale.
In questo periodo, per gli escursionisti e gli alpinisti, le montagne possono nascondere pericolose insidie. Per esempio, sui ghiacciai un esiguo spessore del manto nevoso può nascondere profondi crepacci con ponti di neve fragili e cedevoli. Anche le superfici ghiacciate possono essere molto pericolose, come pure accumuli eolici fragili oppure durissimi da richiedere, per essere attraversati ramponi o altro ancora.
Un nuovo contributo nel Blog verrà emesso in caso di significativi cambiamenti nella situazione neve e valanghe.