Nevicate nel fine settimana - 01.12.2021 inizio delle previsioni per questa stagione

Subito le cose importanti: all'1 dicembre 2021 inizia la previsione giornaliera del pericolo valanghe


Dalla prossima settimana inizia la previsione giornaliera del pericolo valanghe nella regione dell'Euregio, Tirolo, Trentino e Alto Adige. Quest'anno l'inizio del servizio di previsione coincide con l'inizio dell'inverno meteorologico.  


Tempo soleggiato mercoledì a Fleres. (Foto: Servizio valanghe Alto Adige, 24.11.2021)
Tempo soleggiato mercoledì a Fleres. (Foto: Servizio valanghe Alto Adige, 24.11.2021)

Neve e tempo 

Con una corrente da sud specialmente sabato verranno sospinte masse d'aria umida sull'Alto Adige. Mentre giovedì e venerdì le precipitazioni saranno deboli, nella notte con sabato ci saranno spesso delle nevicate. Il limite delle nevicate sarà sui 1000 m localmente anche più basso. La giornata di sabato inizierà pioggia e neve e nel corso della giornata i fenomeni si attenueranno. Sabato sera e nella notte con domenica con il passaggio di un fronte freddo le nevicate saranno più frequenti e il limite della neve si abbasserà fino in molti fondovalle. si sposta verso nord passando a est della provincia. Le previsioni sulla distribuzione e sulle quantità di precipitazione sono ancora incerte. Specialmente sabato sono attese diffuse precipitazioni. Nelle zone di stau da sud nel corso dell'evento, sono attesi tra 30 e 50 cm di neve fresca. Nelle Dolomiti e nel resto della provincia, la sommatoria totale sarà inferiore, tra 10 e 25 cm. Più fattori sono determinanti per il limite delle nevicate, per esempio il momento del passaggio del fronte freddo, l'intensità della precipitazione e la durata, come anche l'orografia ecc. Maggiori dettagli si possono avere dal bollettino meteo giornaliero. Con il fronte freddo diverrà sensibilmente più freddo specialmente in montagna. Qui a 3000 m domenica e lunedì con le masse d'aria di origine polare giunte da nordovest, si potrà arrivare anche sotto i - 15°.

 

Sommatoria della neve fresca privista da oggi venerdì fino a domenica ore 7:00. Le previsioni aggiornate si possono trovare qui.
Sommatoria della neve fresca prevista da oggi venerdì fino a domenica ore 7:00. Le previsioni aggiornate si possono trovare qui.

Considerare la neve fresca e quella ventata

Con la neve fresca, specie nelle zone maggiormente interessate dalle nevicate il pericolo valanghe aumenta. Prudenza è raccomandata specie sui pendii ombreggiati oltre i 2200 m. Qui lo strato superficiale del manto si è trasformato in cristalli angolari dando luogo ad uno sfavorevole strato per le attese nevicate. Inoltre localmente si trova anche della brina di superfice. Con queste condizioni un singolo escursionista sui pendii ripidi può provocare il distacco di valanghe. Sono anche possibili distacchi spontanei. La nevicata sarà accompagnata da vento e quindi oltre il limite del bosco vanno considerati e possibilmente evitati anche gli accumuli eolici. Con la rotazione del vento da sud a nord e le basse temperature, si potranno formare nuovi accumuli eolici fragili. 


Profilo del manto nevoso sotto la cima del Monte Muro a Fleres, (2470 m, Nord). Lo strato vicino alla superfice è soffice e formato da cristalli angolari. Se ricoperto da altra neve questo strato può diventare uno strato debole.
Profilo del manto nevoso sotto la cima del Monte Muro a Fleres, (2470 m, Nord). Lo strato vicino alla superfice è soffice e formato da cristalli angolari. Se ricoperto da altra neve questo strato può diventare uno strato debole. 


In alta quota problema di strati deboli permanenti 

Oltre i 2800 m di quota rimane ancora il problema dello strato basale del manto debole. I punti di pericolo sono prevalentemente nei passaggi da poca a molta neve, come per esempio vicino alle zone erose dal vento o vicino alle creste. Al momento disponiamo di poche informazioni dal territorio in alta montagna ma possiamo attingere alle informazioni date dal modello di simulazione del manto nevoso.  

Simulazione del manto nevoso alla stazione di Madriccio a Solda (2825 m, Esposizione: Nord). La simulazione mostra come i cristalli di neve nel tempo si trasformino.
Simulazione del manto nevoso alla stazione di Madriccio a Solda (2825 m, Esposizione: Nord). La simulazione mostra come i cristalli di neve nel tempo si trasformino.

Sotto i 2500 m valanghe di slittamento

Dato che il manto nevoso dopo le ultime nevicate si è fortemente ridotto e ritirato, nelle zone maggiormente interessate dalla prossime nevicate e specie sui versanti ripidi soleggiati sono da spettarsi nuovamente delle valanghe di slittamento. Qui il terreno ancora caldo può fondere la neve a contatto, formando uno strato di pochi centimetri sul quale può scivolare tutto il manto. Questo tipo di attività valanghiva si concentra maggiormente nelle giornate seguenti le nevicate e poi lentamente diminuisce. In linea di principio va ricordato che il distacco delle valanghe di slittamento non è prevedibile.  

Tendenza

Nelle prossime giornate va considerato soprattutto il legame tra la vecchia e la nuova neve. Se non è presente uno strato debole tra la neve ventata e la neve vecchia questi strati si consolidano in pochi giorni. Il freddo però rallenta questo processo. Se invece è presente uno strato debole o si forma per un forte gradiente di temperatura, la neve ventata rimane instabile e delicata per periodi più lunghi. Per la grossa differenza di temperatura si può ipotizzare che si presenterà la situazione tipo 4 - freddo su caldo.

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