La presenza di strati deboli nel manto nevoso richiede ancora cautela! Analisi dell'incidente da valanga in Vallelunga l'8 febbraio 2022

Sguardo alla settimana passata

La nevicata di inizio febbraio ha creato nel fine settimana condizioni piuttosto critiche lungo la cresta di confine. Ci sono stati riferiti numerosi segnali di allarme come crepe e rumori di assestamento (whum), nonché alcuni distacchi di valanghe e distacchi a distanza. Contrariamente agli incidenti da valanghe occorsi in Svizzera e Tirolo, in Alto Adige nessuna persona è stata travolta o ferita. Si trattava per la maggior parte di valanghe piccole, dimensione 1, o medie, dimensione 2, staccatesi a causa della combinazione di manto nevoso preesistente e accumuli eolici. Ecco alcune immagini:


Valanga il 5 febbraio 2022 sotto il Monte Piano (2100 m) a Fleres. Inizialmente non era chiaro se fossero coinvolte persone, quindi è stato avviato un intervento di ricerca; nessuna persona è stata travolta. Al fine di evitare interventi non necessari, dovrebbero essere segnalate anche le valanghe senza coinvolgimento di persone. (Foto: servizio prevenzione valanghe Alto Adige, 06.02.2022)
Valanga il 5 febbraio 2022 sotto il Monte Piano (2100 m) a Fleres. Inizialmente non era chiaro se fossero coinvolte persone, quindi è stato avviato un intervento di ricerca; nessuna persona è stata travolta. Al fine di evitare interventi non necessari, dovrebbero essere segnalate anche le valanghe senza coinvolgimento di persone. (Foto: servizio prevenzione valanghe Alto Adige, 06.02.2022)


La valanga si è staccata su un versante esposto a nordest: larghezza circa 25 m e lunghezza circa 50 m, in alcuni punti lo spessore al distacco era superiore a 1,5 m, la pendenza nella zona di distacco era compresa tra 40 e 45° . L'esame del manto nevoso ha rivelato sotto la neve fresca e la neve ventata una crosta, al di sotto della quale si erano formati cristalli angolari. Vai al profilo qui. (Foto: servizio prevenzione valanghe Alto Adige, 06.02.2022)
La valanga si è staccata su un versante esposto a nordest: larghezza circa 25 m e lunghezza circa 50 m, in alcuni punti lo spessore al distacco era superiore a 1,5 m, la pendenza nella zona di distacco era compresa tra 40 e 45°. L'esame del manto nevoso ha rivelato sotto la neve fresca e la neve ventata una crosta, al di sotto della quale si erano formati cristalli angolari. Vai al profilo qui. (Foto: servizio prevenzione valanghe Alto Adige, 06.02.2022)


Distacco a distanza il 05.02.2022, Verbon in val Casies a 2600 m su un versante esposto a est. (Foto: Guida alpina Werner Tinkhauser, 05.02.2022)
Distacco a distanza il 05.02.2022, Verbon in val Casies a 2600 m su un versante esposto a est. (Foto: Guida alpina Werner Tinkhauser, 05.02.2022)


Tuttavia, il manto nevoso era instabile non solo sopra il limite del bosco, ma anche sotto. Si sono registrati diversi scivolamenti, crepe e importanti rumori di assestamento.


Timelaps: immagini durante il distacco della valanga. (Val Giovo a 1700 m). Lo sciatore non è stato travolto. (Foto: Gschnitzer Helmuth, 05.02.2022)
Timelaps: immagini durante il distacco della valanga. (Val Giovo a 1700 m). Lo sciatore non è stato travolto. (Foto: Gschnitzer Helmuth, 05.02.2022)


Un fronte freddo ha provocato nuove nevicate nella serata e nella notte tra domenica e lunedì, con diffusi apporti di neve fresca da 10 a 20 cm. Nelle prime ore del mattino ha nevicato brevemente anche nei fondovalle. Con il fronte freddo sono scese le temperature, ma soprattutto si è registrato vento burrascoso, a volte anche fino nelle vallate. Diverse stazioni meteo hanno registrato raffiche di oltre 100 km/h. Lunedì il pericolo valanghe è quindi salito al grado 4 nelle zone a nord maggiormente interessate da precipitazioni di rilievo.


Immagini delle condizioni meteo di lunedì a Riobianco. Vento tempestoso, scarsa visibilità e temperature basse. (Foto: guida alpina Konrad Auer, 07.02.2022)
Immagini delle condizioni meteo di lunedì a Riobianco. Vento tempestoso, scarsa visibilità e temperature basse. (Foto: guida alpina Konrad Auer, 07.02.2022)


Messwerte der Station Zaufenkofel im Ortlergebiet der vergangenen sieben Tage zeigen einerseits die stürmische Periode zu Wochenbeginn und den merklichen Temperaturanstieg in den darauffolgenden Tagen. Alle Stationsdaten findet ihr auf Lawinen.report.
Valori registrati alla stazione Zaufenkofel nella zona dell’Ortles negli ultimi 7 giorni: si nota il periodo tempestoso di inizio settimana e il marcato rialzo termico nei giorni successivi. I dati sono disponibili su: valanghe.report


Dopo il passaggio del fronte, le temperature sono aumentate notevolmente e con l’irraggiamento solare gli strati vicini alla superficie si sono inumiditi, soprattutto sui pendii soleggiati e alle medie altitudini. Di conseguenza, gli accumuli eolici hanno potuto gradualmente stabilizzarsi, tranne che sui pendii in ombra, dove per il momento restano instabili. Martedì, primo giorno di bel tempo dopo il passaggio del fronte, si è verificato in Vallelunga (Passo Resia) il primo incidente mortale da valanga della stagione.


Breve analisi dell’incidente, Vallelunga, 08.02.2022, ca. 14:05


Un gruppo di quattro persone si trovava in discesa, quando una prima valanga a lastroni si staccava nella zona di Vilgand, a sudest di Melago, senza travolgere nessuno. Mentre il gruppo continuava la discesa, si staccava un secondo lastrone, che travolgeva una persona. Questa attivava il suo airbag, non veniva sepolto, ma è deceduto a causa delle gravi ferite riportate.


Nel cerchio rosso il luogo dell’incidente, a sudest di Melago. ((C) outdooractive/alpenvereinaktiv.com)
Nel cerchio rosso il luogo dell’incidente, a sudest di Melago. ((C) outdooractive/alpenvereinaktiv.com)


Si tratta di una valanga a lastroni asciutta, di grandezza media su un versante esposto a nordest. La pendenza nella zona di distacco è intorno ai 41°.


Prime piccole valanghe con tracce in entrata fotografate dall’elicottero Pelikan 3. A causa del marcato problema della neve vecchia, la valanga trascina con sé tutto il manto nevoso preesistente. (Foto: CNSAS Vallelunga, 08.02.2022)
Prime piccole valanghe con tracce in entrata fotografate dall’elicottero Pelikan 3. A causa del marcato problema della neve vecchia, la valanga trascina con sé tutto il manto nevoso preesistente. (Foto: CNSAS Vallelunga, 08.02.2022)


Zona di distacco, altezza del distacco: fino a 70 cm. (Foto: Servizio prevenzione valanghe, Alto Adige, 09.02.2022)
Zona di distacco, altezza del distacco: fino a 70 cm. (Foto: Servizio prevenzione valanghe, Alto Adige, 09.02.2022)


Zona di scorrimento della valanga fotografata dalla zona di distacco. Pendenza in questa zona: 41°. (Foto: Servizio prevenzione valanghe Alto Adige, 09.02.2022)
Zona di scorrimento della valanga fotografata dalla zona di distacco. Pendenza in questa zona: 41°. (Foto: Servizio prevenzione valanghe Alto Adige, 09.02.2022)


Für eine Schneebrettlawine braucht es immer ein gebundenes Schneepaket (Schneebrett) über einer Schwachschicht. In diesem Fall war das Schneebrett der Triebschnee der vergangenen Tage, der sich auf einer massiv kantig aufgebauten Altschneeoberfläche (Schwachschicht) abgelagert hat. Im Bild große Becherkristalle von bis zu 4 mm Größe. (Foto: Lawinenwarndienst Südtirol, 09.02.2022)
Per una valanga a lastroni è necessario un „pacchetto“ coeso di neve (lastrone) depositato su uno strato debole. In questo caso il lastrone era formato dagli accumuli eolici dei giorni passati, depositatisi su uno strato superficiale debole formato da cristalli angolari. Nell’immagine si notano cristalli a calice di grosse dimensioni, fino a a 4 mm. (Foto: Servizio prevenzione valanghe Alto Adige, 09.02.2022)



Sguardo al finesettimana

A parte un fronte freddo in veloce transito venerdì, il tempo rimane soleggiato. Il fronte freddo di venerdì porta solo qualche cm di neve lungo la cresta di confine. Lunedì una depressione sull’Italia porterà neve fresca anche nelle zone meridionali della provincia, le quantità sono ancora incerte.

Previsione di neve fresca per le Dolomiti/Val Gardena.
Previsione di neve fresca per le Dolomiti/Val Gardena.


Anche se le condizioni meteorologiche si presenteranno tranquille, non bisogna sottovalutare la situazione valanghiva, soprattutto lungo la cresta di confine. Qui permane un pronunciato ed in parte insidioso problema degli strati deboli persistenti. Nel manto nevoso, in profondità, in particolare sui versanti esposti ad ovest, a nord ed a est, sono presenti strati deboli importanti che possono essere facilmente disturbati. In alcune zone anche il manto nevoso preesistente è debole e costituito da cristalli angolari fino al suolo. Pertanto, i rumori di assestamento e le crepe devono essere considerate seriamente. Informazioni su come comportarsi in caso di strati deboli persistenti nonchè ulteriori informazioni sui problemi valanghivi sono disponibili qui: problemi tipici valanghivi.

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