Con molta neve fresca e vento il pericolo di valanghe aumenta di molto

 

Una perturbazione in arrivo da sud-ovest porterà localmente quasi un metro di neve fresca in alta quota. La combinazione con venti tempestosi porterà ad un forte aumento del pericolo di valanghe.

Mentre le nevicate di oggi, 30 novembre, hanno ricoperto di neve anche i fondivalle, ma nel complesso è caduta poca neve, venerdì il limite delle nevicate si alzerà provvisoriamente alle alte quote verso sud, e alle medie quote verso nord. Cadrà cosi molta neve: in montagna si prevedono fino a 50 cm di neve fresca. Venti tempestosi soffieranno da sud-ovest trasportando grandi quantità di neve fresca: questa combinazione aumenta il pericolo di valanghe. Sabato è prevista altra neve fresca, soprattutto nelle zone orientali della provincia.

La previsione della neve fresca nelle 72 ore per le giornate da giovedì a sabato indica più di un metro di neve in quota nel gruppo dell'Ortles e lungo la cresta di confine.

Cosa significa per il pericolo di valanghe?

Per comprenderlo, dobbiamo innanzitutto osservare il manto nevoso preesistente. Anche se abbiamo ancora poche informazioni dal territorio, le piogge cadute fino ad alta quota e le temperature miti di metà novembre hanno fatto sì che il manto nevoso presenti vari strati di croste.

Il profilo stratigrafico effettuato nella piana di Lazaun (2400 m) , Val Senales, indica una successione di croste di fusione e rigelo, ideali per la formazione di strati deboli persistenti di cristalli sfaccettati. (Foto: Commissione valanghe Senales, Christoph Raffeiner, 24.11.2023)

Il problema delle croste è che favoriscono la trasformazione dei cristalli di neve in cristalli sfaccettati, e quindi la presenza di strati deboli (problema di strati deboli persistenti) tra le croste. Di conseguenza, abbiamo ricevuto segnalazioni di rumori di assestamento (Whumm) e di fessure nel manto nevoso, soprattutto lungo la cresta di confine. Quando la neve cade sopra un manto nevoso di questo tipo, con venti burrascosi, ci sono le condizioni perfette per la formazione di valanghe a lastroni. La neve fresca fornisce "il materiale" per la formazione di valanghe di grandi dimensioni, e il vento trasforma la neve depositata in un perfetto lastrone di neve instabile (problema dei lastroni da vento), per cui la stabilità del manto nevoso è scarsa, a volte molto scarsa.

Panorama dal passo Gardena verso il gruppo delle Tofane. Si nota come nei pendii esposti al sole c'è pochissima neve e che in generale l`innevamento è molto variabile localmente. (Foto: RAS Webcam, 29.11.2023)

Domenica ci aspetta una giornata soleggiata e molto freddo in montagna. Di conseguenza, la situazione valanghiva non cambierà. Le escursioni richiedono molta esperienza nella valutazione del pericolo di valanghe e una scelta prudente ed accurata dell'itinerario.

Previsioni della neve fresca per la Val di Vizze, 2500 m. Durante i tre giorni di precipitazioni, cadranno in totale da 50 a 60 cm di neve fresca. Per il momento non sono previste ulteriori nevicate a partire da domenica.

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