Intermezzo d'inverno
Una bassa pressione sta causando forti nevicate con oltre un metro di neve fresca sulle montagne della Valle Aurina. Nelle zone con molta neve fresca, è importante prestare attenzione al pericolo di valanghe nei prossimi giorni.
Se fino a qualche giorno fa si cercava l’ombra per fuggire dal caldo, oggi ci si è dovuti preparare ai primi fiocchi di neve. Giovedì si è registrata neve fresca sopra i 1300 metri. Ciò è dovuto a una situazione meteorologica che sta causando forti precipitazioni in alcune zone dell'Europa centrale:
Totale delle precipitazioni di 72 ore dal Lago di Garda alla Polonia meridionale: Nella Valle Aurina, i modelli europei prevedono 120 mm di precipitazioni in 72 ore. Nel sud della Polonia, le precipitazioni superano addirittura la scala della leggenda, con oltre 300 mm di precipitazioni previste. A titolo di confronto, le precipitazioni medie annue nella Valle Aurina sono di circa 900 mm.
Allo stesso tempo, masse d'aria fredda porteranno a un significativo abbassamento delle temperature, che potrebbe causare nevicate fino a 1300 metri. In Alto Adige, le nevicate più abbondanti sono previste sulle Dolomiti e lungo la dorsale alpina principale, soprattutto nel nord-est della Provincia.
L'evento di precipitazione sarà accompagnato da venti tempestosi provenienti da nord.
Cosa significa questo per il pericolo valanghe?
A causa delle temperature estive degli ultimi giorni, il terreno è ancora relativamente caldo fino alle alte quote e la neve cade su superfici privi di neve. Si possono quindi prevedere valanghe di slittamento dai prati ripidi di tutte le esposizioni, se c'è molta neve fresca.
In alta montagna, la combinazione di neve fresca e venti tempestosi da nord porta a un problema di neve ventata: la neve fresca viene trasportata ampiamente e si possono formare grandi accumuli di neve ventata, soprattutto sui pendii esposti a sud. Nei periodi di minor vento si formano strati soffici. Ci sono quindi gli ingredienti per una valanga a lastroni: uno strato debole sotto un lastrone coeso. È quindi necessaria una maggiore cautela, soprattutto in prossimità delle creste, di cambi di pendenza e nei canaloni. Non si possono escludere singole valanghe spontanee. Tuttavia, questo problema diminuisce di nuovo dopo poco tempo.
Come sempre in caso di forti precipitazioni, non bisogna trascurare le valanghe di neve a debole coesione. Queste si staccano principalmente da pendii estremamente ripidi e si verificano per lo più in modo spontaneo.