Aumento significativo del pericolo di valanghe
Numerose nevicate interesseranno la provincia, la prima a partire da stasera. Mentre sabato il tempo sarà ancora abbastanza soleggiato, a partire da domenica una perturbazione in arrivo da nord porterà diversi fronti e grandi quantità di neve fresca, soprattutto sulla cresta di confine. Nei prossimi giorni il vento sarà a tratti tempestoso. Il pericolo di valanghe aumenterà significativamente.
Qual è la situazione valanghiva attuale?
Durante il finesettimana il passaggio di un fronte ha portato deboli nevicate in provincia: è caduta un po' di neve fresca accompagnata però da venti in parte forti, che hanno causato la formazione di piccoli accumuli di neve ventata fragili. Le temperature molto miti delle giornate di martedì e mercoledì hanno successivamente determinato una stabilizzazione di questi accumuli.
Invece, specialmente lungo la cresta di confine e presumibilmente nel gruppo dell'Ortles, dove aveva nevicato maggiormente ad inizio mese, si sono formati strati deboli persistenti all'interno del manto nevoso, soprattutto nelle esposizione da ovest, nord fino ad est. Qui è possibile provocare un distacco all'interno del manto di neve vecchia.
In generale, é presente un gradiente tra le zone meridionali e settentrionali della provincia: mentre nelle zone meridionali e in Dolomiti è presente pochissima neve, presso la cresta di confine il manto nevoso è più continuo, specialmente nei pendii ombreggiati.




La situazione attuale ricorda un po' quella del gennaio 2023: il manto nevoso è scarso, anche in quota il manto nevoso è appena continuo. Il problema? Le valanghe possono innescarsi dove è presente della neve, poiché la stratificazione del manto nevoso è sfavorevole.
Neve fresca - aumento del pericolo di valanghe
Il fronte freddo di stasera non porterà più di 15-20 cm di neve fresca, anche ad alta quota. Tuttavia, la nevicata sarà accompagnata da venti tempestosi, a tratti con intensità da uragano. Inizialmente il vento sarà meno intenso e proverrà da sud: si formerà uno strato di neve soffice e a debole coesione. Con il passaggio del fronte, il vento diventerà tempestoso e girerà da nord. La neve fresca e vecchia a debole coesione verrà trasportata dal vento, e si depositerà su una superficie di neve soffice nelle aree riparate dal vento. Gli accumuli di neve ventata saranno instabili.

Dopo una giornata di sabato abbastanza soleggiata, domenica arriverà una perturbazione da nord. Arriveranno diversi fronti: entro mercoledì sono attesi fino a 50 cm di neve fresca sulla cresta di confine. L'evento sarà accompagnato da venti tempestosi provenienti dai quadranti settentrionali. Si formeranno estesi accumuli di neve ventata, che potrebbero anche distaccarsi spontaneamente.

La fresca e ventata si depositerà in quota su un manto di neve vecchia sfavorevole, soprattutto nelle esposizioni ovest, nord ed est. La neve fresca a debole coesione dell'attuale nevicata, invece, può diventare all'inizio della prossima settimana uno strato debole per le valanghe a lastroni nei terreni soleggiati.
Il pericolo di valanghe aumenta significativamente e non deve essere sottovalutato.
Nella parte meridionale della provincia le precipitazioni saranno molto più scarse. Tuttavia, sarà importante valutare anche in queste zone la presenza di accumuli di neve ventata.

Secondo le previsioni attuali, non si prevedono ulteriori precipitazioni fino all'inizio del prossimo anno.